Prevenire le demenze si può: screening cardiologico alla Piccola Casa Beata Chiara

In Italia sono 225mila (e ben 17,5 milioni in tutto il mondo) le persone che ogni anno muoiono per malattie cardiovascolari e molte di queste morti si verificano prematuramente. Dal funzionamento dell’apparato cardiovascolare dipende in sostanza il 30% dei decessi, una percentuale più alta perfino delle morti per tumore. È per questo che è importante[…]

#fisioterapia nella demenza per ridurre il rischio cardiovascolare

“Negli ammalati di Alzheimer la fisioterapia può avere funzione preventiva favorendo la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare, migliorando la capacità aerobica, il recupero della gestualità e dell’articolarità”. Lo ha spiegato la dottoressa Ivana Cianciotta, fisioterapista della Piccola Casa Beata Chiara, incontrando i famigliari degli ospiti in occasione della Giornata mondiale della fisioterapia che si celebra[…]

Giornata mondiale del cervello, per gli Amici della Piccola Casa è la “Festa d’estate”

Le famiglie degli anziani della Piccola Casa Beata Chiara riunite per la “Festa d’estate” nella Giornata mondiale del cervello: gli operatori del centro diurno integrato demenze di Bari hanno celebrato insieme le due ricorrenze, la prima tutta nostra, la seconda invece internazionale invitando figli e coniugi dei nostri utenti a ritrovarsi sulle note dei canti[…]

Alzheimer, il valore dell’équipe per il benessere dell’anziano e della famiglia

In un centro diurno demenze tra le chiavi che determinano l’efficacia delle attività ci sono gli operatori, portatori di professionalità diverse che devono integrarsi in un efficace lavoro di équipe. È per questo che da subito Piccola Casa Beata Chiara, il nuovo centro diurno demenze di Bari, ha puntato e investito sulla formazione del personale[…]

Beata Chiara, a Bari la Piccola Casa per anziani affetti da Alzheimer

Il limite più grande delle strutture sociosanitarie come siamo abituati a conoscerle è quello di essere molto “struttura” e troppo poco ambiente di vita, troppo poco «casa». E casa significa famiglia, significa star bene, sentirsi a proprio agio. Vale per ciascuno di noi: se abbiamo una dimensione preferita, quasi sempre questa è legata alla casa, a[…]

Un diurno Alzheimer a dimensione di anziani: per sentirsi a casa

L’anziano in un centro diurno deve sentirsi a casa: è fondamentale per poter intervenire efficacemente nel supporto cognitivo e comportamentale alla sua condizione patologica legata all’Alzheimer o alle altre forme di demenza. Non è un caso che nell’approccio protesico del modello Gentlecare cui si ispira il nostro nuovo diurno, la Piccola Casa Beata Chiara, l’ambiente[…]